Ragni: conoscerli e tenerli lontano

I ragni si riconoscono per il corpo suddiviso in due parti, la prima con 8 zampe, la bocca con le strutture atte a mordere e la seconda senza zampe. In natura esistono parecchie centinaia di specie diverse di ragni, ma poche vivono nelle abitazioni.

Le specie comuni nelle abitazioni sono inoffensive, come Pholcus phalangioides, il ragno ballerino, che oscilla rapidamente sulla ragnatela quando è disturbato. In garage, cantine e magazzini di tutta Italia, è comune Tegenaria parietina, il ragno che produce le ragnatele che si ricoprono di polvere, tipiche di quegli ambienti.Questi ragni catturano soprattutto mosche e zanzare.

Sulle pareti delle abitazioni può capitare Segestria florentina, un ragno scuro, quasi nero, di discrete dimensioni, che nidifica generalmente su fessure e fori delle pareti esterne delle case, il cui morso è doloroso. Al di fuori delle abitazioni, nei giardini, si può incontrare Argiope bruennichi, un grosso ragno a bande bianche, gialle e nere, non pericoloso per l’uomo, che attende nel centro della sua ragnatela l’arrivo di prede volanti. 

Piccoli consigli pratici

L’identificazione dei ragni, a parte alcune specie caratteristiche, non è cosa semplice. Poche sono le specie da temere in Italia, tra cui Latrodectus tredecimguttatus, Loxosceles rufescens e Cheiracanthium punctorium, tutte molto meno frequenti di quelle già considerate.

La casa con giardino è naturalmente più esposta alla visita occasionale di ragni, gli appartamenti ai piani alti lo sono meno. Comunque in persone particolarmente timorose dei ragni, l’adozione di zanzariere alle finestre rappresenta una buona soluzione per impedire l’accesso alle abitazioni.