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Vespe e Calabroni: come difendersi e migliori tecniche repellenti

Per difendersi da Vespe e Calabroni è essenziale utilizzare elementi repellenti e prodotti specifici, appositamente sviluppati. Le minacce causate da questi insetti possono essere limitate con alcuni metodi naturali: a volte, infatti, questi possono risultare utili come forme di prevenzione, ma non altrettanto validi come soluzioni efficaci per infestazioni e situazioni potenzialmente pericolose.

Utilizzare i migliori metodi repellenti per Vespe e Calabroni è quindi essenziale per difendersi in sicurezza e proteggere l’ambiente che si abita, evitando punture, possibili allergie ed eventuali conseguenze. Vespe e Calabroni sono particolarmente attivi in primavera, estate e nei primi mesi autunnali. In questi momenti dell’anno infatti vagano alla ricerca di cibo per nidificare e nutrire le rispettive colonie, imbattendosi spesso in esseri umani e animali domestici. 

Che cosa sono le Vespe?

Quando parliamo di Vespe intendiamo Imenotteri appartenenti alla famiglia Vespidae, come il Polistes gallicus e la Vespula vulgaris. Facilmente riconoscibili per il corpo sottile e allungato a strisce gialle e nere, lungo tra i 10 e i 18 mm, le Vespe svolgono un ruolo essenziale nell’ecosistema. Nonostante la cattiva reputazione, la loro presenza in natura contribuisce a bilanciare le popolazioni di altre specie di insetti, tra cui mosche e zanzare.

Perché le Vespe sono pericolose?

Le Vespe possono rappresentare un pericolo per gli esseri umani se minacciate o disturbate. In caso di percepito pericolo per la colonia o per se stesse, le Vespe operaie possono pungere e iniettare veleno, causando dolore, reazioni allergiche e – in alcuni casi – anche gravi conseguenze. Lo shock anafilattico che può sopraggiungere nei soggetti allergici può condurre anche alla morte.

Che differenza c'è tra le Api e le Vespe?

Api e Vespe appartengono entrambe all’ordine degli Imenotteri, ma sono due specie diverse con comportamenti distinti. Le Api sono meno aggressive delle Vespe e si nutrono principalmente di nettare e polline, svolgendo un ruolo cruciale nella impollinazione delle piante. Al contrario, le Vespe sono insetti predatori e manifestano maggiore ferocia.
Le Vespe hanno un ciclo di vita che comprende diverse fasi, in parte simile a quello delle Api. Tutto comincia con una regina, la quale, una volta fecondata, fonda una nuova colonia deponendo le uova da cui nasceranno le operaie. Le Vespe operaie si occupano di costruire e proteggere il nido utilizzando fibre vegetali triturate. Gli esemplari adulti si nutrono principalmente di altri insetti e sostanze zuccherine, mentre le larve vengono nutrite con gli insetti predati.

Che cosa sono i Calabroni?

I Calabroni (Vespa crabro) sono insetti che rientrano nell’ordine degli Imenotteri, anch’essi appartenenti alla famiglia Vespidae. Sono tra le più grandi specie di quest’ordine e si distinguono per il loro corpo massiccio. In generale, i Calabroni presentano dimensioni imponenti (tra i 18 e i 27 mm) tali da intimidire le persone.Diffusi in tutta Europa, specialmente nelle zone mediterranee, in Asia nord-orientale e in America del Nord, i Calabroni sono attratti da cibo zuccherato, frutta matura e persino bevande dolci. Quando si trovano alla ricerca di nutrienti, possono avvicinarsi alle zone frequentate dall’uomo dando vita a incontri indesiderati.

Perché i Calabroni sono pericolosi?

I Calabroni sono particolarmente sensibili alle vibrazioni, ai rumori forti e ai movimenti bruschi. Se ci si avvicina troppo al loro nido o li si disturba, possono sentirsi minacciati e reagire in modo aggressivo. La puntura di un Calabrone è dolorosa e può causare reazioni allergiche, che in alcuni casi possono essere gravi e richiedere cure mediche immediate – anche per evitare shock anafilattici. Se si uccide un Calabrone vicino al nido, il rilascio di feromoni d’allarme potrebbe attirare altri esemplari, aumentando il rischio di attacchi.

Che differenza c'è tra Vespe e Calabroni?

Come anticipato, Vespe e Calabroni appartengono entrambi alla famiglia Vespidae e condividono alcune caratteristiche simili, ma ci sono alcune differenze chiave tra loro:

Dimensioni: i Calabroni sono più grandi delle Vespe. La taglia può variare in base all’esemplare, ma in genere sono decisamente più imponenti.

Colorazione: entrambi gli insetti hanno tipicamente una colorazione gialla e nera, ma ci possono essere variazioni di tonalità e pattern dei colori. Le Vespe presentano tendenzialmente una colorazione più brillante e con strisce più sottili rispetto ai Calabroni.

Aggressività: i Calabroni sono addirittura più aggressivi delle Vespe. Sono noti per essere insetti territoriali, e hanno più probabilità di attaccare se disturbati.

Nidi: i nidi delle Vespe presentano una forma più aperta e leggera, mentre i Calabroni costruiscono nidi più grandi e robusti.

Alimentazione: entrambi si nutrono principalmente di insetti, ma i Calabroni possono, per via della loro forza e delle loro dimensioni, catturare prede più massicce.

Habitat: sia le Vespe che i Calabroni possono essere trovati in diverse aree, ma i Calabroni sono più comuni in regioni rurali o boschive, mentre le Vespe sono frequenti anche in zone urbane e suburbane.

Consigli pratici: come difendersi da Vespe e Calabroni

Per proteggersi dalle punture di Vespe e Calabroni, è essenziale adottare alcune precauzioni e seguire alcuni consigli pratici, utili ad allontanare questi insetti.

  • Evitare di indossare abiti dai colori vivaci e profumi forti: entrambi infatti possono attirare gli insetti.
  • Coprire il cibo durante i pasti all’aperto e svuotare i contenitori di rifiuti regolarmente.
  • Utilizzare zanzariere se si ama tenere porte
In caso di invasione di Vespe e Calabroni – o alveari nelle vicinanze della propria casa – è importante assicurarsi di prendere le precauzioni adeguate onde evitare pericoli. Alcune situazioni possono essere risolte con l’utilizzo di insetticidi specifici contro i nidi di vespe e calabroni, altre, invece, necessitano l’intervento di professionisti.

Piante repellenti per Vespe e Calabroni

Spesso ci si trova a dover fare i conti con la presenza di questi insetti in luoghi come giardini, balconi o terrazze. Ricordiamo però che la natura offre soluzioni ecologiche per allontanarli: molte piante emettono infatti profumi e sostanze repellenti naturali utili per difendersi da Vespe e Calabroni.

Coltivare queste piante nel proprio giardino o su un balcone può contribuire a creare uno spazio piacevole durante la stagione calda. Non solo contribuiranno a respingere gli insetti, ma arricchiranno anche l’ambiente con i loro profumi e, in molti casi, con le loro proprietà culinarie:

Basilico: oltre ad essere indispensabile in cucina, il basilico emana un odore sgradito a una grande varietà di insetti.
Alloro: tra i rimedi naturali, l’alloro presenta un alto potere repellente naturale.
Eucalipto: indicato per allontanare diversi tipi di insetti, l’eucalipto è sgradito anche a Vespe e Calabroni.
Timo: erba aromatica con proprietà repellenti, è ideale anche per arricchire piatti e insalate.
Rosmarino: il suo caratteristico profumo è piacevole per noi, ma fastidioso per molti insetti, compresi Calabroni e Vespe.
Citronella: forse la più famosa pianta repellente, spesso utilizzata in candele e lozioni anti-zanzare, ma le sue qualità sono utili anche contro altre specie.
Aglio
: non tutti apprezzano il suo odore, ma l’aglio è un potente repellente naturale.
Menta
: efficace contro diverse specie di insetti, la menta può essere utilizzata anche in cucina.

Qual è il ciclo di vita delle Vespe?

Il ciclo di vita delle Vespe comprende diverse fasi. Per esempio, la Vespa cartonaia (Polistes gallicus) vive in società monoginiche (con una sola regina) annuali: la regina fecondata trascorre l’inverno al riparo, per poi avviare la costruzione del nido verso la fine del mese di marzo; il compito passa poi alle operaie che nascono nel corso dell’anno. Durante la stagione calda le vespe operaie mantengono refrigerato il nido – che presenta un massimo di 50 alveoli – inumidendolo con grandi quantità d’acqua. 

La Vespa comune (Vespula vulgaris) invece vive in società annuali composte da diverse centinaia di esemplari. Durante l’inverno, come nel caso della Vespa cartonaia, la regina fecondata può ripararsi in diversi rifugi, poi in primavera comincia la costruzione del nido. Questi nidi possono raggiungere il diametro di una trentina di centimetri, e vengono costruiti appesi ai rami di alberi, aderenti a rocce o muri, sotto i tetti e persino nelle cavità del terreno. 

La Vespa di terra
(Paravespula Germanica), infine, vive in società composte da migliaia di individui, e nidifica in luoghi riparati; per esempio, nei camini di edifici disabitati o in grosse cavità dei muri, formando nidi di cartone composti da favi orizzontali. Tra le diverse specie di vespe è una delle più comuni ed aggressive, spesso alla ricerca di carcasse di animali (mammiferi, rettili o anfibi).

Qual è il ciclo di vita dei Calabroni?

Il ciclo di vita dei Calabroni è simile a quello delle Vespe. Anche i Calabroni vivono in società annuali, composte da un centinaio di individui, e i loro nidi hanno una forma globosa che raggiunge i 35-40 cm, formato da più favi sovrapposti e avvolto da strati protettivi. Vengono edificati nelle cavità di grandi tronchi, nei cornicioni delle case, nei cassonetti delle tapparelle, nei camini delle case abbandonate e nelle cavità del terreno o della roccia.

Puntura di Vespa: cosa fare?

La puntura di una Vespa può essere un’esperienza molto dolorosa, e in alcuni casi, le reazioni possono essere anche serie. Ma cosa fare se ci si ritrova in questa situazione? Innanzitutto, è fondamentale verificare se il pungiglione sia rimasto nella pelle. Se lo si nota (appare come un piccolo punto nero, spesso circondato da un’area arrossata e gonfia), è importante rimuoverlo delicatamente. Ma attenzione a non schiacciarlo, poiché potrebbe rilasciare più veleno.

Una volta rimosso il pungiglione è importante lavare la zona con acqua e sapone per pulire la ferita e ridurre il rischio di infezioni. Successivamente, applicare ghiaccio o una soluzione di ammoniaca diluita per ridurre il gonfiore e alleviando il dolore.

Chiedersi quanto dura l’effetto di una puntura di vespa non offre una risposta univoca: il dolore e il gonfiore possono durare alcune ore o addirittura giorni, a seconda della sensibilità individuale. In alcuni casi, se si è particolarmente sensibili, potrebbe essere necessario consultare un medico per un trattamento specifico.

Puntura di Calabrone: cosa fare?

La puntura di un calabrone può causare sintomi diversi a seconda della persona: le reazioni variano tra individui normali e quelli più sensibili al veleno dell’insetto. Nelle persone non allergiche, la puntura provoca generalmente arrossamento e gonfiore, con un dolore intenso che scompare nel giro di un paio d’ore. 

Le persone più sensibili possono avere reazioni gravi. La zona della puntura può presentare un gonfiore molto pronunciato (oltre 5-10 cm di diametro) e il dolore può rivelarsi intenso e di lunga durata. In alcuni casi, la reazione può essere anche grave, causando sintomi come: gonfiore in tutto il corpo e intorno agli occhi, eruzione cutanea su tutto il corpo, battito cardiaco accelerato, leggera febbre, stanchezza.

Se il gonfiore colpisce la gola e le vie aeree, può causare problemi respiratori che richiedono un intervento medico immediato. Nei casi più gravi, è possibile incorrere in uno shock anafilattico, ovvero una reazione allergica grave. In questa situazione è di fondamentale importanza rivolgersi immediatamente all’assistenza medica di emergenza.

Rimedi repellenti naturali per difendersi da Vespe e Calabroni

I rimedi naturali per eliminare la minaccia delle Vespe e Calabroni consistono in semplici pratiche preventive, consigliabili per evitare possibili infestazioni. Ci sono diversi rimedi naturali che possono aiutare a difendersi dalle Vespe e Calabroni, anche se, purtroppo, è difficile che garantiscano una protezione sicura al 100%.  Ecco alcuni suggerimenti:

  • Utilizzare oli essenziali: alcuni oli essenziali, come quello di timo, citronella, eucalipto, menta piperita e lavanda hanno proprietà repellenti naturali contro gli insetti, inclusi le Vespe e i Calabroni.

  • Usare rimedi a base di erbe: erbe come alloro, rosmarino, salvia e menta hanno proprietà repellenti naturali contro gli insetti. È possibile preparare infusioni da applicare sulla pelle, o da spruzzare sui davanzali delle finestre e sulle piante.

  • Disporre chiodi di garofano o spicchi di aglio nei punti critici della casa o del giardino per tenere lontano Vespe e Calabroni.

  • Effettuare pulizie accurate dei balconi, della cucina e delle cantine, stroncando sul nascere lo sviluppo di nuovi nidi.

Fonti scientifiche: Aldo Pollini, Entomologia applicata, Milano, Edagricole Edizioni Agricole de Il Sole 24 Ore Spa, 2013, p. 16401642.

Le soluzioni Zig Zag

Per liberarti da infestazioni nello spazio domestico, occorre adottare misure efficaci: può rivelarsi necessario utilizzare insetticidi e i migliori repellenti per Vespe e Calabroni. Ricordiamo che è fondamentale utilizzarli sempre con attenzione e responsabilità, attenendosi in modo scrupoloso alle istruzioni riportate sulla confezione.

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