

Tutti i tipi di calabroni (compresi quelli che non lo sono)
I calabroni sono tra gli insetti più temuti, spesso associati a punture dolorose e a nidi nascosti tra alberi, tetti o intercapedini. Ma quanti tipi di calabroni esistono davvero? E siamo sicuri di riconoscerli correttamente? In questo articolo esploriamo le principali specie, le false somiglianze, le differenze tra maschio e femmina e le strategie per allontanarli in modo sicuro.
Quanti tipi di calabrone esistono?
Quando si parla di calabroni, il riferimento principale è la Vespa crabro, il calabrone europeo. Si tratta della specie più comune in Italia e in gran parte dell’Europa, riconoscibile per le sue dimensioni generose (fino a 3,5 cm), il colore bruno-rossastro e il comportamento tendenzialmente poco aggressivo, a meno che non si senta minacciato.
A fianco del calabrone europeo, però, in Europa si è diffusa anche un’altra specie: la vespa gigante asiatica (Vespa velutina), introdotta accidentalmente in Francia e ormai presente anche in alcune regioni italiane. Più piccola del vero calabrone asiatico (Vespa mandarinia), che vive in estremo Oriente, la Vespa velutina è pericolosa soprattutto per le api, di cui si nutre.
Le specie di calabroni nel mondo sono più di 20, tutte appartenenti al genere Vespa, e si differenziano per colore, comportamento e habitat. In Italia, oltre alla Vespa crabro, si possono trovare poi anche vespe di grandi dimensioni che spesso vengono scambiate per calabroni.
Calabroni… che non sono calabroni!
Molti insetti vengono erroneamente chiamati calabroni per via del loro aspetto minaccioso, ma in realtà appartengono ad altri gruppi. Tra i più comuni falsi calabroni troviamo:
- Vespe cartonaie (Polistes): più snelle e con volo lento, spesso costruiscono nidi grigi a vista, simili a piccoli favi.
- Sirfidi: mosche mimetiche, innocue, che imitano le vespe e i calabroni per difendersi dai predatori.
- Imenotteri di grosse dimensioni, come alcune api solitarie o vespe predatrici, che sembrano minacciose ma non sono aggressive verso l’uomo.
Riconoscere correttamente le specie è fondamentale per evitare reazioni eccessive e per capire quando è il caso di intervenire.

Le punture dei finti calabroni
Molti insetti vengono scambiati per calabroni, ma non lo sono affatto. Ad esempio i sirfidi, detti anche mosche hoverfly, hanno i colori giallo e nero tipici delle vespe ma sono del tutto innocui: non pungono e si nutrono solo di nettare.
Ci sono poi grossi bombi e alcune vespe solitarie che, a prima vista, ricordano i calabroni: i bombi sono pacifici e pungono solo se schiacciati o minacciati, mentre le vespe solitarie raramente infastidiscono l’uomo. In sostanza, molti degli insetti che ci fanno sobbalzare pensando a un calabrone non hanno alcuna intenzione (né capacità) di pungerci.
Punture da calabrone: pericoli e differenze tra maschio e femmina
Uno dei principali motivi per cui i calabroni incutono timore è legato alle loro punture. La puntura da calabrone può essere molto dolorosa e, in alcuni casi, pericolosa per chi è allergico al veleno degli imenotteri. I sintomi variano da dolore e gonfiore locale a reazioni più gravi come difficoltà respiratorie.
È importante sapere che solo gli esemplari femmina pungono, poiché solo loro possiedono il pungiglione, che è in realtà un ovopositore modificato. I calabroni maschi non sono invece in grado di pungere, sebbene a prima vista possano sembrare identici alle femmine.
In caso di puntura è consigliabile disinfettare subito la zona, applicare del ghiaccio e, se necessario, consultare un medico, soprattutto in presenza di segni di reazione allergica.


Dove vivono i calabroni (e come eliminarli)
I calabroni costruiscono i loro nidi in luoghi riparati: cavità degli alberi, sottotetti, canne fumarie, casette per gli attrezzi. I nidi dei calabroni possono raggiungere dimensioni considerevoli nel corso dell’estate e diventare pericolosi se si trovano vicino a zone frequentate da persone.
Se ti accorgi della presenza di un nido, evita i rimedi fai-da-te: i calabroni possono diventare aggressivi in difesa del nido. È preferibile affidarsi a professionisti della disinfestazione o utilizzare prodotti specifici, come Zig Zag Vespaio Power, per nidi di vespe e calabroni, che consente di colpire a distanza in sicurezza.
In alternativa, per la prevenzione, è utile controllare periodicamente i punti critici della casa e agire ai primi segnali di attività, evitando così che il nido si sviluppi completamente.
Conoscere i diversi tipi di calabroni, distinguere le specie simili e comprendere il loro comportamento è il primo passo per convivere serenamente con questi insetti. Solo in caso di reale pericolo o infestazione è consigliabile intervenire, preferendo sempre soluzioni sicure ed efficaci.
Le soluzioni Zig Zag
Per liberarti da infestazioni nello spazio domestico, occorre adottare misure efficaci: può rivelarsi necessario utilizzare insetticidi e i migliori repellenti per Vespe e Calabroni. Ricordiamo che è fondamentale utilizzarli sempre con attenzione e responsabilità, attenendosi in modo scrupoloso alle istruzioni riportate sulla confezione.
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